Decolla il comparto vendite a Linate e a Malpensa: ecco i numeri dell’exploit

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Ottime notizie per i lombardi: dopo la pandemia, gli aeroporti di Milano hanno battuto tutti i record di vendita al dettaglio. Sarà grazie alla ripresa dei traffici a lungo raggio, sarà per la voglia di rialzarsi e di rimboccarsi le maniche, ma a Linate e Malpensa non si è mai venduto così tanto. Un aumento del 22% del traffico passeggeri, notevole, ha portato addirittura a un incremento delle vendite del 41% rispetto al 2022.

In particolare, a stimolare l’interesse dei viaggiatori, sembra essere la parte dell’aeroporto non legata al volo e ai viaggi. Significativo è in tal senso il boom degli alimentari. I negozi e i ristoranti, unendo le forze, hanno registrato un fatturato senza precedenti di 405 milioni di euro. Bene anche i numeri che inquadrano la spesa media per passeggero, aumentata del 15%. Si parla di quasi dodici euro per passeggero.

Il ritorno del traffico intercontinentale (Asia, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti) non può che aver giovato a a questa crescita, favorendo anche il comparto del commercio di lusso. Basti pensare che i negozi del Terminal 1 di Malpensa hanno registrato un aumento dei ricavi del 54%, migliorando del 15% nella spesa media per passeggero.

Parole di soddisfazione per Luigi Battuello, Direttore Commerciale Non Aviation di SEA. A suo dire il merito dell’exploit va attribuito all’impegno di fornire servizi di alta qualità e un’esperienza memorabile per i passeggeri. Non si è risparmiato, poi, nel ringraziare clienti e partner per il loro continuo supporto.

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