Giornata mondiale delle api, l’appello di Daniele Dalla Costa: “Salviamo il nostro miele”

In occasione della Giornata Mondiale delle Api si riaccendono i riflettori su una crisi silenziosa ma devastante che minaccia non solo la biodiversità, ma anche la sicurezza alimentare e l’economia agricola: la diffusione dell’acaro Varroa, un parassita micidiale per le api.

Originario dell’Asia, l’acaro si è ormai diffuso in tutta Europa, causando il collasso di interi alveari e mettendo in ginocchio migliaia di apicoltori. La sua presenza indebolisce le api adulte, trasmette virus e compromette la sopravvivenza delle colonie, con effetti a cascata sull’impollinazione e sull’intero ecosistema agricolo.

In prima linea per la difesa delle api c’è anche Daniele Dalla Costa, membro del direttivo dei Repubblicani e della Cooperativa Apicoltori di Varese, che lancia un appello chiaro e diretto alle istituzioni italiane ed europee: “Se sparisce l’ape, sparisce l’uomo. Per questo insisto nella guerra al Varroa. È un equilibrio fragile che stiamo spezzando. Il miele italiano, riconosciuto come uno dei migliori al mondo, va tutelato e difeso, non annacquato con prodotti di dubbia provenienza. Chiediamo all’Italia e all’Europa di intervenire con normative più rigide sull’etichettatura e sulla provenienza, per proteggere le api, il miele e il nostro lavoro.”

Dalla costa denuncia inoltre la pratica, sempre più diffusa, di mischiare miele italiano con miele importato, spesso di qualità inferiore, ingannando i consumatori e danneggiando i produttori onesti.

In un’epoca di crisi climatica e instabilità alimentare, la protezione delle api non è solo un tema ambientale: è una questione politica, economica e culturale. Serve una strategia comune per contrastare le minacce all’apicoltura e salvaguardare un patrimonio che appartiene a tutti.

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