Sta facendo discutere la campagna promozionale del marchio Guess per l’edizione cartacea di Vogue dove appare una supermodella, bellissima, perfetta e non troppo distante dalle foto estremamente modificate pubblicate sui social da milioni di ragazze tanto da sembrare palesemente finte. Ma in questo caso la modella è finta per davvero. Non è reale. Non esiste, è stata totalmente creata con l’intelligenza artificiale dalla società Seraphinne Vallora.
Per arrivare ad un risultato simile non ci si improvvisa, bisogna essere degli esperti del settore, dedicare settimane di lavoro e il costo finale non se lo possono permettere tutti. Questo per smarcare ogni dubbio sulla possibilità – in questo momento – di produrre contenuti simili da “improvvisati”.
Al di là dei gusti personali e delle riflessioni sul futuro della professione di modella, vale la pena iniziare seriamente a riflettere sugli impatti sociali e psicologici che l’aumento di contenuti AI possono comportare se gestiti male.
Sul piano della bellezza, abbiamo già visto come i numerosi filtri applicati dagli “influencer” hanno avuto impatti negativi sulla salute psicologica di moltissimi giovani (e non solo) sempre più alla ricerca di una bellezza perfetta ma non raggiungibile nemmeno con degli ottimi interventi estetici, anzi, hanno portato sempre più persone a voler ricorrere ad una medicina e chirurgia estetica anche a basso costo, affidandosi a cliniche non professionali che nel migliore dei casi hanno trasformato un sacrosanto e lecito intervento estetico (più o meno invasivo) in un risultato ridicolo, ma che nei casi peggiori è costato la salute – o la vita – al paziente.
Sul piano economico-sociale, anche qui abbiamo già visto gli effetti delle fake-news precedenti al boom dell’AI. Ora, con la possibilità di creare immagini molto reali e che lo saranno sempre di più, il rischio di un’elevata manipolazione delle masse è alto. Con ricadute che possono andare dalle elezioni politiche all’andamento dei mercati.
La soluzione? In primis l’educazione: ora più che mai la necessità di verificare le fonti di informazione, le notizie e le immagini è d’obbligo. In secondo luogo, la presa di coscienza: bisogna essere consapevoli che la tecnologia offre gli strumenti per simulare molto bene la realtà, questo vale dai call center truffa alle foto virali sui social, occorre prestare attenzione.