di Sebastiano Signò
Il Parlamento Europeo ha approvato la modifica alle norme per prevenire i rischi per la sicurezza interna derivanti dagli investimenti esteri.
In base alle nuove norme, settori come i media, materie prime e le infrastrutture di trasporto saranno soggetti a screening obbligatorio da parte degli Stati membri al fine di identificare e affrontare i rischi per la sicurezza o l’ordine pubblico correlati agli investimenti esteri.
Le procedure applicabili ai meccanismi nazionali di screening saranno armonizzate e la Commissione avrà il potere di intervenire di propria iniziativa o in caso di disaccordo tra gli Stati membri sui potenziali rischi per la sicurezza o l’ordine pubblico derivanti da uno specifico investimento estero.
La proposta è stata approvata con 378 voti favorevoli, 173 contrari e 24 astensioni.
La nuova legge riguarderà anche le transazioni all’interno dell’UE in cui l’investitore è in ultima analisi di proprietà di persone o entità di un paese extra-UE.